sabato 31 dicembre 2016

La tua Oasi


Forse è stata l'acqua della tua
oasi a dissetare la mia sete,
scendeva dalla tua anima assetata
per cercare refrigerio nelle mie mani.

Le mie ferite sono guarite, ora
dedico le mie notti all’ascolto
delle tue battaglie, il tuo corpo accarezzo
e la tua umanità è sublime.

Ti ho pensato anima gemella,
ho riconosciuto in te quel filo
invisibile che si dipana nei sogni,
e ne abbiamo fatta di strada
insieme e abbiamo sognato spiagge
e palmeti.

Oggi non sei qui e aleggia la tua
presenza nell'abisso della mia
dimenticanza, e vola l’airone per
portare la tua carezza.


@ Giuseppe Buro

martedì 27 dicembre 2016

L'assillo del Tempo



Scivola piano come su onda piatta
come scivoloso olio la tua parola,
setosa, in ampi spazi e affretta la corsa,
libero come un airone vola il pensiero.

Si apprestano alla mente in risvegli
lontani, in mattutini ricordi vaghi e
presenti l’avvicinarsi dell’alba, mentre
offre raggi lucenti il sole.

L’avvicinarsi del vento offre un mondo
diverso e lo stillicidio della pioggia un
sereno domani, a debita distanza cresce
la gioia.

Ogni suono scansa i ricordi in questo
imprendibile tempo non esiste più l’assillo
di ieri, viene la gioia in questa valle nascosta,
in questo spazio ristretto ci sei solo tu.

@ Giuseppe Buro

27 Dic 2016

mercoledì 21 dicembre 2016

Solo Nel Vento


Ascolto sempre il vento di ponente 
quando spira per i colli, quando vedo
avvicinarsi la bufera che poi passa 
leggera.

Cammino di notte e di mattina gioco,
i sensi mi fanno percepire delle cose,
odori lontani donne  agli angoli delle
strade ad aspettare il sole.

Ora di mattina mi lascio cullare dai
suoni, quando il gallo canta raccolgo fiori,
nenia come musica silente nei risvegli
poi mi perdo.


A volte è arduo capire il soffio del vento
quando la sera è piena di stelle, quando
nel cuore non avanza la gioia ed è tutto
uno scorrere lento.


Ora ci sei tu che mi illumini a distanza,
una scialba esistenza del niente scivola
in questo dire, fare, cambiare, in questo
sole che entra e non riscalda niente.

@ Giuseppe Buro

martedì 13 dicembre 2016

Uno Sguardo



I suoi occhi
guardavano oltre la notte,
dove i sogni intrecciati turbavano come
una bellezza primitiva.
Penetrare l'anima e la sua ombra da sfinge
come dea dei sogni che s’allunga fino
all'alba, oltre ogni parvenza.
Ebbe freddo una notte, mentre quel
vago ricordo ritornava, la mente volava
e si appoggio sul cardine nascosto,
dea del soccorso che nel turbinio librava
i pensieri e fu mattino.
Quasi infinita era la notte ma in poche ore
una insolita chiacchierata cambiò i piani,
i concetti riusciva a tessere da sola, senza
l’assillo dei suoi occhi.


@ Marzia Sirio & Giuseppe Buro
13 Dic. 2016

sabato 10 dicembre 2016

Il Tempo



Ci sono petali e rose in ogni dove
fronde e rami secchi su alberi spogli,
solo il tuo sguardo è un abbraccio
eterno.

Fisso i tuoi occhi e le pupille mi parlano,
leggo ogni cosa come in un libro chiuso,
i sospiri come questo vento e si ferma
il tempo.





Questa sera non permetto il passaggio
del tempo, voglio che tutto sia fermo,
e oltre questo stretto budello nulla passi.

Le ore sono ormai ferme tu vieni qui
abbracciami  nel tramonto della sera.


@ Giuseppe Buro

martedì 6 dicembre 2016

Luci e Astri


Ci sono più luci di notte che ipocrisia
nella luce del giorno fingono di accendersi
poi si spengono come quei sentimenti
mai considerati da chi desideravi affetto.

Mi ritiro a casa e indovina chi mi aspetta
tu dolce vita la mia gattina, tu circondata
dai tuoi gattini, io cosa ti do in cambio,
solo una sarda.

Amori di alghe e coralli la mia femmina
a fiorire migliaia di onde che arrivano dal
mare, attraversano i pensieri stanchi.

Nel mio letto salato pieno di rumori le
anime ardenti fanno scudo alla notte,
la luna supera il carro di Orione.

Questa notte appare come foglia la mia
vita, vola, tutto è cambiato ormai non
sono più lo stesso, vago in manie di afflizioni
e sogno ancora.

@Ornella Grieco & Giuseppe Buro
6.12.2016

giovedì 1 dicembre 2016

Le Tue Ragioni






Non saprò mai se per te sono
stato il migliore degli uomini,
nel proferir parole dimentico chi sono,
tu ne hai dette talmente tante
che non ricordi quando.

Ti offro un buon motivo
al momento opportuno
e del tuo uomo non far poesia.

Sappiamo che è possibile mentire
ogni essere umano lo fa forse a causa
dell'amore, non si mostra se stesso
nella purezza dei sentimenti .

Promettimi di darmi la tua vita
raggiungermi col cuore se puoi,
e accettami per come sono,
io l’ho fatto già con te.

Lascio che il tuo passato sia un
grande mistero,
ma non ingannare i miei dubbi con
risatine e veli trasparenti.

Certo hai le tue ragioni
che non riesco mai a capire anche se
forse sarò l'uomo della tua vita,
la storia più importante.

Perché dietro la nostra facciata
un po’ triste,
è nascosta sempre una verità
e quando meno te lo aspetti
sembra colpirti con la sferza.

Ti amo e non mi interessa poi tanto
corre un rischio non lo penso proprio,
perdono e mi perdono e giro pagina
e nella realtà mi tufferò.

@ Giuseppe Buro

Vieni via con Me


Questa notte sono qui,
chiusa fra le care pareti
della nostra stanza,
così pregne di ricordi,
di momenti felici e belli
del nostro amore,…
ma anche di lacrime condivise,
delle tue sofferenze fisiche che
divenivano, erano, anche le mie,
mentre la Luna silente,
penetrando i vetri della finestra
si faceva discreta, complice compagna
dei nostri giochi e dolori……
E son qui che ti attendo ansiosa,
fiduciosa, angelo mio!……
Scendi dal cielo su un raggio di luna,
vieni da me che son stanca d’essere sola!…..
Io mi farò piccina piccina, sino
a cullarmi fra le tenere tue mani ;…
piccola, sempre più piccola, fino
a penetrar nell’immenso cuor tuo;….
piccina, sempre più piccina,
sino a svanir nell’animo tuo,….
perché, divenendo parte di te,
tu possa, finalmente, portarmi lassù
tra le stelle e le nuvole dell’infinito cielo blu,
a conquistar così, con te e per te,
l’armonia, la pace e l’ amore,
così tanto agognati
dall’ormai impaziente e stanco
cuore mio!!!

Sì, questa notte, Amore,
vieni via con me!




Mimma Pascazio

martedì 29 novembre 2016

Suono Distante


Ogni suono un ricordo, ogni emozione
un colore diverso, ora sono solo e perso.

Perché un brutto ricordo mi attraversa
la mente e l’istante lascia scivolare piano,
i sogni lambiscono appena l'anima triste.

Scenderà giù nelle vene come acqua 
di fonte e poi saltella tra i pensieri, (lei)
è poesia e potrebbe avere bisogno del
mio sostegno.

Saltella in un pensiero la gioia, la mente
non vuole accettare che si perda nell'etere 
il suono di violino, arriva da molto lontano
la gioia mia.


Questo pensiero potrebbe essere poesia,
potrebbe si, attraversare la vita mia e diramarsi
come un lungo fungo di piccole nubi che parta
da me e arrivi a te.

@ Giuseppe Buro


giovedì 24 novembre 2016

Pioggia Felice



Una pioggia persistente cade
e nell'anima una triste solitudine
mi prende,
un brivido di freddo nel fangoso,
i n v e r n o,
in un desiderio che non si placa.

Con la pioggia arriva la neve
e la nostalgia raggiunge i pensieri
più reconditi,
il dolore aumenta, forse finirà questo
i n v e r n o,
questa solitudine eterna.

La pioggia sferzante mi intristisce
e nell'anima una solitudine immensa
a v a n z a,
a volte mi sento come uno sciocco
e mi lascio vincere dai sentimenti
più puri
di questo tuo cuore immenso.

Tu porti la brezza di verità e un
venticello
leggero mi scuote, si scuote i miei
s o g n i
e si allontana la gelida solitudine.

Ricordo il tempo trascorso,
all'amore donato, al sorriso felice
orgoglioso di te,
del pensiero profano delle notti insonni,
all'amore vissuto,
intanto gli schizzi cadono felici.

@ Giuseppe Buro

domenica 20 novembre 2016

Rincorro i Miei Sogni


Anche se dovessi rincorrere i sogni
non riuscirei a vedere tutte le stelle
resterebbe un mistero irrisolto tra
le onde dei sogni.
Saresti forse tu a raccogliere questo
bisogno che non può placare una sete,
un'ancestrale bisogno d'amore atto
ad avanzare solo.
Io membro di questo universo mi sento
quasi perso in una bolgia senza uscita,
tra lo scorrere del tempo prima che il
tempo cambi e con esso io.
Mi basterebbe solo un tuo gesto qualcosa
che raccoglierebbe un solo jota e poi
volare tra le colline, assorti in un risveglio.
@ Giuseppe Buro.
20.11.2016 ore 21,00

sabato 19 novembre 2016

Perfetti nella Nebbia

https://soundcloud.com/user-503774999/perfetti-nella-nebbia-1



A volte mi rifugio in quell'angolo scuro
per far perdere le mie tracce disorientare
per poi abbracciare freschi risvegli per
far perdere i sogni.

Tra le mura delle case di sera un flebile
suono, eterno in quell’assenza che
arriva mentre tu con i tuoi sogni già sei.

E ti porto con me oltre il confine, oltre il
lecito se dovesse esistere ‘”amore” dove 
si fondono i nostri corpi fino al lontano 
universo e non è tutto quello che offro.

Non è solo per una notte, senza più paure,
senza rimpianti ti amo per continuare a
sognare, noi amanti perfetti, per sempre
fin dove spira la nebbia tra le verdi valli.

Dove si congiungono i venti e i sogni non
muoiono, continuano all’alba fino al risveglio,
quando ci troviamo abbracciati col corpo
e l’anima, fino allo sciogliersi dei ghiacci e
poi amare.

@ Maria Minopoli &
Giuseppe Buro 19.nov.2016
https://soundcloud.com/user-503774999/perfetti-nella-nebbia-1

giovedì 17 novembre 2016

Amo



Amo di te il sapore del corpo,
il sorriso del viso,
l'acqua di rose che ti bagna le mani.

Amo quel piccolo fiore che odora
di rose,
quando la notte mi lasci interdetto,
q u a n d o
mi sveglio e non trovo il tuo viso.

AMO
il candore delle piccole cose,
del camino acceso del fuoco
che scalda,
della tua anima in pena.

Quando non tocchi le mie mani
tutto sembra distante,
poi mi cerchi tastando il mio posto
non trovi il mio corpo e ti senti
impotente.


@ Giuseppe Buro

domenica 13 novembre 2016

Due cuori e quattro Ruote



Erano da sempre innamorati
non potevano camminare
però si davano la mano.

Lei

lo guardava come fosse l'unico
uomo

Lui

sorrideva specchiandosi nei
suoi occhi.

Passeggiavano di mattina
la sedia si muoveva a pile
quel viale coperto di foglie
era un rifugio.


Poi appena il sole si faceva
cocente
si davano la mano e tornavano
a casa.

@ Giuseppe Buro
13.nov.2016

venerdì 11 novembre 2016

Questo Universo


Incollato a questo vetro appannato
osservo l’evolversi delle stagioni ora
i mandorli in fiore e sembra un altro
mondo questo pianeta.


Trasmette impulsi la vita,  tra cielo 
e mare deboli segnali  tra dire e fare,
c’è chi si occupa del mare.


Scintilla la luna e non mi da ascolto,
inciampo in un sogno e cado poi mi
aggrappo a quella cometa e mi trascino
lontano.


Congetture e supposizioni ma non
certezze, in questo universo abita
il silenzio, le onde si perdono stanche.



@ Giuseppe Buro

giovedì 10 novembre 2016

A Te Figlio


Quann duorm’ pare nangiulillo
suonne meraviglie e fate turchine
magie ‘e feste dint’ a nangolo 
‘e paraviso 
addò sta mamma toja.

Nun te scetà continua a durmì
ca papà tuojo veglia pe te,
e si dinte o’ suonne t’avissa scetà
chiamma a papà nun te scurdà.

Sempe a te penso a notte nun dorm
e si nu pensiero cattive me vene
penza a te ‘e mai chiù me vene.

Duorme a papà famme cuntento
ca si tu stai buono papà te vo bene
‘e po’ te fai gruosso ‘e io piccerillo
tu faje o’ pate e io faccio o’ figlio.

@ Giuseppe Buro

mercoledì 9 novembre 2016

Assonanze


Trovo assonanze suoni distanti

nenie di donne sole e sento un suono,
sento chiamare il mio nome e provo
a guardare lontano.

E' l’ora di ieri anche oggi la stessa ora
sento un bisogno costante un accorciarsi
del tempo, un arrampicarsi piano.

Guardo un'edera sembra il mio salire,
a tentoni quando e mi aggrappo ai ricordi,
sento, guardo e non riesco a camminare,

vivo in un incubo.

Ho consumato suole e strade mi sono
perso in viottoli di campagne in fiore in
sorrisi di altri lidi, poi mi sono girato e
ho camminato in altre strade.

@ Giuseppe Buro
9 nov 2016

martedì 8 novembre 2016

La Voce dell’anima




Guardo il dolce rettilineo gli alberi di questa 
enorme curva, che sempre è stata la mia vita,
i pensieri volano lontano quando tutto era
speranza e sogno.


La vita fa di queste cose conserva le sue

T e m p e s t e
Come il mare che impetuoso s'infrange 
sugli scogli, così è stata la mia vita sono
stato scoglio e mare.

Impaziente sento la tua voce che dal 
profondo sale  e raggiunge il cuore, 
il centro della gelosia fa di queste cose.


Mentre scrivo il mio pensiero la mia mente
vaga e mi ritrovo a casa tua, lentamente 
il tempo si ferma.


Rivedo ogni cosa  e mi ritornano alla mente
come in un film dolci tuoi ricordi.


Ti voglio tanto bene che neanche io so quanto,
chiudo gli occhi  e il pensiero di te mi attanaglia.


Mentre due lacrime solcano il mio viso  non 
sento più nulla e mi addormento   con il tuo 
ricordo.



@ Enza Esposito e Giuseppe Buro


domenica 6 novembre 2016

Cascata d’Amore




Una cascata d’amore cadeva dal mio cuore,
mentre tu bevevi a piccoli sorsi io mi affrettavo
a riempire d’amore il mio cuore .
Mi guardavi e nel tuo sguardo due luci
illuminavano i miei domani e l’anima si
colmava d’amore.

Sarò la tua guida i miei sentimenti pieni
d’emozioni mi fanno desiderare e promettere
la felicità.
Assaporo le tue labbra e mentre ti bacio ti do
il mio sapore, lo senti è misto al tuo amore,
segui la passione e troverai un sogno.
Allora saprai che ti ho consegnato l’anima mia,
mettendo nel tuo cuore l'anima mia.


@ Giuseppe Buro

sabato 5 novembre 2016

Soli tra la Gente





Scusami se sono un po’ distante in mezzo 
alla gente non sono sempre presente, io
sto bene sola con te quando il vento si calma,
quando ascolto parole sincere.

Lo so bene che preferisci il sole al vento
e quando spira quel caldo abbraccio tu sei
te stessa in mezzo ai sogni.

Io che poeta non sarei se non avvertirei la
bufera, lascio scorrere la pioggia e il ruscello
si ingrossa, ma senza te e me sarebbe tutto
una buia notte.

Se pur distanti siamo noi stessi io un po’
rude nei modi, ma sempre gentile e amico
e tu che sei entrata qui, non te ne andare via.

@ Maria Minopoli &
Giuseppe Buro 5.11.2016

Ombre Nella Notte



Nella notte rumori in lontananza,
un gatto sul tetto miagola alla luna,
mentre il giorno è già alle porte e...

il cinguettio dei passeri sento vicino.


Il suo profumo è ancora con me
e lo avverto in ogni cosa, a volte 
anche da un miglio e mi avvolge 
la sua flagranza.


Un’ombra mi appare e la sua sagoma
sempre li, in agguato in ogni movimento 
ne avverto la presenza,
il buio fa così, lascia ombre furtive
mentre la speranza si allontana.


Aveva quasi trent'anni quando la vidi 
la prima volta ed era già stanca
di tutto, la vita aveva smesso di
sorridergli, aveva smesso di sognare
già da un pezzo.


Fece una corsa e tornò casa sua,
il mondo le crollò addosso e la città
non sentiva più sua, pesava quel 
macigno ma non fermava quel desiderio d
i volare.


Fuggire voleva da quella prigione
e librarsi nel vento per raccogliere,
il suo dolore,senza rammarico 
ma dire solo la verità.


Ora ha solo la volontà di sapere,
di conoscere che cos'è la libertà 
quando la notte la prende per i fianchi 
le fa nascere un sogno.

@ Giuseppe Buro

venerdì 4 novembre 2016

La Cometa




Staccai un biglietto di sola
a n d a t a
mi addormentai su quel sedile
sognai di volare poi mi attaccai
a un ramo secco.

In ampi spazi se pur distanti
catturavo comete
un pezzo di te vagava nei pressi
e si impolverarono i sogni.

Se pur distante emani scintille
sei una cometa che gira da me.

Sarai
sogno costante, sarò vecchio
e stanco e non ci incontreremo mai.


@ Giuseppe Buro
4.11.2016

mercoledì 2 novembre 2016

La Mia Stella




Vorrei incontrarti
in un sogno
mentre di notte vago

DISTANTE

lungo lasse delle stelle gemelle
tra le figlie dei
pianeti nani.

Potrei perdermi da solo
e non ritrovare la

VIA MAESTRA

Quella che conduce alle
P o r t e
del tempo
quando poi son finite
le vite e non rimane che
un'anima sola.

POTREI

avere bisogno e non
T r o v a r t i 
più piccola mia.

@ Giuseppe Buro

Arare l’Anima





Potrei scavare a fondo nel mio io
forse troverei una sorgente nascosta,
uno zampillo appena aperto, una
percettibile essenza che parte da
quel fondo e si dipana come matassa.

Ma tu sapresti raccogliere da quella
sorgente uno zampillo, due gocce
d’acqua appena cadute.

Poi piano senza far rumore raccogliere
un po’ di quell'acqua e sorseggiarla piano
senza destare stupore e poi svegliarti
da questo tepore.

Tutto questo è l'amore che ho dentro,
che tutti noi abbiamo e non sappiamo
perché mai abbiamo scavato, noi ci
accontentiamo del superficiale delle cose
che riusciamo a prendere a piene mani.

Ma se ci armiamo di pazienza arriveremo
certamente all'essenza alla vera sorgente
e li, sicuramente troveremo quello che
ognuno di noi cerca, l'anima in pena che
ha bisogno di essere arata.

@ Giuseppe Buro

Le Parole -Buckowski-

 https://www.youtube.com/watch?v=hGUNJahnS6Q