Ascolto sempre il vento di ponente
quando spira per i colli, quando vedo
avvicinarsi la bufera che poi passa
leggera.
Cammino di notte e di mattina gioco,
i sensi mi fanno percepire delle cose,
odori lontani donne agli angoli delle
strade ad aspettare il sole.
Ora di mattina mi lascio cullare dai
suoni, quando il gallo canta raccolgo fiori,
nenia come musica silente nei risvegli
poi mi perdo.
A volte è arduo capire il soffio del vento
quando la sera è piena di stelle, quando
nel cuore non avanza la gioia ed è tutto
uno scorrere lento.
Ora ci
sei tu che mi illumini a distanza,
una scialba esistenza del niente scivola
in questo dire, fare, cambiare, in questo
sole che entra e non riscalda niente.
@ Giuseppe Buro