lunedì 4 novembre 2019

Cerco Silenzi



Cerco silenzi per essere solo,
mi apparto con me stesso e
ti penso, ma sento rumori di passi,
sento il giorno che passa, sento
l’ombra che copre.

Ovunque io vada lì ci sei anche tu.
poteva essere diverso, potevo essere
ombra, essere espanso, ma sono
compresso, in questo vicolo stretto.

Qui dove non passa nessuno, dove
i silenzi sono rumori di foglie, dove
gli alberi quasi si toccano e io a contare
i miei passi.

Ho strappato le ali per non volare,
ho descritto l’anima sola e il corpo ferito,
ho parlato da solo e mi sono calato giù
in fondo alla valle per non vedere il sole.

Aiutami tu ad allontanarmi da questo
continuo scoppiettio di ciocchi essiccati,
di lunghe camminate senza pensare,
ma sento bruciore di sale che fa male.

Mi manca il tuo corpo, mi manca la voce,
dove sei ora, perché non cerchi il bisogno,
perché sei solo una voce, un suono lontano.

Ora i pensieri sono sfuggenti, suoni e echi
di un solo momento, distraggo la mente,
cerco cerchi nell'acqua, ma sono sale.

@ Giuseppe Buro
4.11.2019.

venerdì 10 maggio 2019

lunedì 6 maggio 2019

Una Notte

Lasciala in balia dei venti e fino
all'alba accarezzala tutta.


Una notte

Lei
Appoggiami solo per una notte
sul trespolo e baciami tutta, mentre
io ti bagno le mani.
Lui
Penetro i tuoi pori che stillano miele,
tra le radici intrecciate sarò maestro
del tuo piacere.
Lei
Fammi avanzare anche di un passo
sul tuo corpo, lascerò la scia del mio
amore e sarà estasi per il tuo cuore.
Lui
Cammina piano, graffiami i sensi fammi
volare senza ali, mi appoggio sul tuo nido
per essere tutt'uno, mia farfalla.
Lei
Evanescente la mente e gioco di corpi
sono qui che ancora godo, elemento di
incastro è il tuo amato corpo.
Lui
Gloria alle tue mani quando scivolano
a ritroso sulla vetta rugosa, sei miele
e sale sei unica senza sale sei divina.
@Giuseppe Buro...

Il Verso


Umilmente accarezzo il verso
gli do ascolto esso è mio fratello,
a volte mi viene in sonno e mi
racconta favole di un tempo.
D'estate a volte lo trascino via,
vuol restare a tavola con me,
poi la sera non c'è verso che tenga,
s'appisola e mi resta accanto.
Son tre notti che non prendo sonno,
era di marzo l'ultima volta che ho
dormito tanto, avete presente un sasso,
ero così, poi più niente.
Taccio per non scomodare lor signori
mi pongo all'ascolto del bel canto,
fermo i tacchi e all'occorrenza aspetto.

@ Giuseppe Buro6.5.2019

domenica 5 maggio 2019

Versetti di Emozioni



Le mie mani toccano in profondità
il tuo melodioso corpo e catturano 
un piccolo giardino dove il sole scuote
i pensieri.

Nella brocca il tuo vino e nel piccolo
giardino il pube che attende e pretende,
cattura la mia mascolina essenza e svela
il vivere del respiro affannoso.

La notte non annulla il tuo sapore e i
baci sono il concetto di un essere amato,
esasperato dalla forza di una fiamma che
brucia quando manchi.

Versetti di lettere forgiate testimoni di
passioni codificate, fino a raccontare il
nostro linguaggio eccentrico, emozioni
smarrite nel tuo petto e nel tuo corpo.

Uno Che Ama


Fammi capire, fammi sapere
se uno che ama deve patire,
desidero sapere se ti cerco
perché il tempo si ferma 

e i fiori sprigionano essenza?

Un migliaio di anni ci sono
voluti per versare tutto l’aroma,
ora nessuno può togliere ai tuoi
occhi la vista delle stelle.
La mano si prepara a stringere
un sogno, mentre la tua pace
cerco,
anelito d’amore è sapere 

come cercarti, non so se la mia 
sensazione è priva di fondamento.

Ti sembro distante o forse
sfuggente, la verità è che ti amo,
che ambisco al tuo pensiero.
Se chiedi alla mia anima,
mi ami?
essa si arrenderà e fisserà la
fiamma del piacere al tuo cuore,
e…..quasi morirebbe senza te.
Cammina a piedi nudi, 

aggrappatial mio sogno 
e libera il tempo,

poi con l'ultima rosa del tuo 

giardino corri da me.


lunedì 16 aprile 2018

La Fine della Guerra



Sui tetti delle case pochi fumi
qualche passero si posa sui fili
ancora appesi, una sposa si riposa
dentro casa, una luce ancora accesa.

Aspetta quella sposa il ritorno del
suo amato, una lettera tarda ad
arrivare, ricordi ancora vivi ed è
come ieri il letto preparato.

Una nota s’avvicina lentamente
una musica silente nell’aria della
sera, ora il desio non è come una
volta.

Canta il gallo la mattina e la gatta
fa le fusa strofinando la sua coda,
il tempo fermo viene scosso dal
fischio di un treno sferragliante,

Ora s’appresta a far ritorno il suo
amato, la guerra è finita molti son
sepolti in una terra sconosciuta.

@ Giuseppe Buro

sabato 14 aprile 2018

All'imbrunire


All’imbrunire



Credevo che l'amore potesse proteggere
il nutrimento dell’anima e il fluire dei sentimenti,
quando si affacciano a riva, all’imbrunire quando
appare la luna.

I forti venti fanno della tua anima la mia voce
e il silenzio calma la mia l’arroganza,
oggi il mio pensiero sei tu, la sola carezza
che viaggia nel mio universo.

Ti dico che ti voglio bene, nel tuo spazio
mi adagio, a volte sprofondo poi mi ti elevo
come aquilone, mettendo le ali al mio cuore.

Nella penombra mi abbagli di luce universale,
sei quel fascino di onde che sulla riva muore,
e nel tuo incantesimo si perdono le mie solitudini.

@ Giuseppe Buro
14.04.2018




Il Maglione

Il maglione era diverso, era pettinata come una ragazzina, 
aveva una frangetta che le copriva gli occhi, due occhi verdi, 
penetranti, lo stesso sguardo intenso di chi vuole parlare di se.
Era trascorso un anno dal giorno del mio ultimo viaggio,
eravamo su un battello, facevamo il giro delle isole greche,
ero assorto nel guardare il mare, quei gabbiani svolazzavano
sulla mia testa, poi si adagiavano sulle onde, sulla spuma
della scia che lasciavano i motori.
La vidi, la fissai per un attimo. uno sguardo senza parole,
un istante e ho ripercorso la mia vita, pensavo a quella volta
che mi recai nell'isola di lesbo, ero stato sempre affascinato
dall'idea di visitare un luogo che la mitologia aveva reso celebre.
Lesbo è famosa per aver dato i natali, nel VII secolo a.C.,
ai poeti lirici Alceo e Saffo.
Nei versi di Saffo si ritrova l'esaltazione della bellezza
della femminilità, lei incarnava la vera donna, affascinante
e misteriosa, una bellezza mediterranea, unica.
Lei era così simile a una dea della mitologia e io che
non capivo niente talmente ero affascinato, lei se ne accorse,
mi tolse dall’imbarazzo chiedendomi l’ora, poi cominciammo
a parlare di cose vane, facemmoamicizia……………….
@ Giuseppe Buro

Tu Per me

Cosa fai tu per me per essermi accanto,
mentre io guardo i tuoi occhi.
Mentre elaboro concetti astratti sul far
del giorno.
@Giuseppe Buro..

Le Parole -Buckowski-

 https://www.youtube.com/watch?v=hGUNJahnS6Q