Così
ho imparato a essere cavaliere
a vestirmi con l’abito decoroso a coprire
la donna di seta e foglie d’alloro, tu sei
decorosa e silenziosa.
Piena di
ogni premura, sei fantastica,
è un piacere parlare con te in versi,
mi racconti i tuoi perché, sei la mia fonte
ispiratrice sei acqua che scende a valle.
Sei limpida e dissetante musa a me si cara,
verso dopo verso con te sogno e non mi
distoglie neanche l’arroganza, ne l’ardire
delle parole che aderiscono come pelle.
Sono niente quando l’acqua viene meno,
quando i fiori sui davanzali fanno da contorno,
sei la sete del sapere la matita che fa schizzi.
Raccogli mille rivoli di fango e quando la tua
storia lasci andare la tua forza viene meno,
sei fedele in ogni cosa, sei fanciulla a me
devota e la fede manifesti in due parole.
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