Sento in me il miraggio che si avvicina,
se il tempo non si contasse la vita non
proclamerebbe l’eternità e il vento si
fermerebbe presto spegnendo i sogni.
Ti sento e ho bisogno di dirti che ci sono,
sono ancora qui tra il passato orgoglioso
e questo presente assente, tra luce e ombre.
Ho pensato nella notte e nel silenzio
ho rivendicato il mio diritto di vivere,
di sentire il bisogno di lottare per avere
ciò che mi spetta.
Nella notte quando il respiro diventa
sibilo di vento, lascio ogni parola il fluido
ascende e appeso ai sogni mi abbaglio
della tua immensa dolcezza.
Ti sento, è stato il tuo nome a darmi
tormento, ti sento come fonte ardente
che mi bagna, come la rugiada che appanna
questa mente.
@ Giuseppe Buro
11 Giu 2016
Nessun commento:
Posta un commento