Apri i tuoi pori e respirami la
pelle,
come io respiro a pieni polmoni
gli scogli e la battigia.
Fammi un cenno strizzami l’occhio,
dimmi dove si rintanano i sogni,
vestiti d'azzurro in questo mare.
Fammi toccare la delicata tua pelle
e assaggia il sale della mia,
mi inebrio tra il muschio e il sale
e non muoio.
Questa notte veglio e sogno
poi sarò nel tuo bisogno e tra le
sponde
e la riva dove scorre l'acqua domani
sarò
solo un ricordo.
@ Giuseppe Buro
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