venerdì 16 settembre 2016

Stagni Prosciugati



Cascate invadono i silenzi e ogni volta
che soffia il vento è come se lo spazio 
si facesse eterno, le foglie mosse fanno
tremare le mie mani.

Il tuo nome lieve cadenza che si staglia 
nei meandri nascosti della tua pelle e mi
necessita solo il soffio del vento.

Altre volte ho imprecato la pioggia che
non arrivava  in mio soccorso, quella lacrima 
frutto di una perdita assassina pare  che 
finisse il mondo.

Ora arcobaleni emanano luce divina,
negli stagni  prosciugati  tempeste di
sogni  come se vi fosse una svolta, ora 
l’usignolo torna a cinguettare sul davanzale.


@ Giuseppe Buro
16 set 2016

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Le Parole -Buckowski-

 https://www.youtube.com/watch?v=hGUNJahnS6Q