Disposi in cerchio i sassi
poi rivolto al cielo pregai,
mille bagliori prima di sera
esplodevano antichi rancori.
Nel centro misi una croce e
due candele ardevano ai lati,
dai fianchi sparivano illusioni
ero in contatto con le stelle.
Pensai a quello che era stato
a tutto quello che avevo lasciato,
alle ferite del cuore, ai vecchi
abiti sgualciti.
Ora sono arena bagnata, riva
scolpita da venti alisei, e alberi
abbattuti sono in rovina ora sono
senza ferite e felice del niente.
@ Giuseppe Buro
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