I matti sono anime che si vivono dentro.
Si riconoscono tra la folla.
Si respirano...Si annusano...
Crescono e danzano con la luna.
Amano l'oltre.
Sono figli di tutti e di nessuno.
Respingono gli ingranaggi.
Picchiano sui portoni arrugginiti del mondo.
Anime perse e trovate...
Riperse e ritrovate.
Sono lampade che vagano nei vicoli.
Confusi e incoscienti ma felici.
Sono punti di incontro di vento e tempeste.
I matti scrivono nell'anima macchiata
Tutti i sentimenti, che il mondo dimentica.
Osservano... mangiano ricordi.
E li inglobano in un cosmo
di comete folli e calmi tramonti.
Che schizzano come spine
Alla dolce agonia della notte.
I matti sono gli amanti delle stelle
Le accarezzano,le amano con infantile
desiderio.
Vivono nel piacere confuso e delicato
del loro bianco tormento.
Nere anime che si rannicchiato come
gatti nel bozzolo d'infinito....
Per poi rinascere come crisalide.
(Laura Costagliola)
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