Trovo assonanze suoni distanti
nenie di donne sole e sento un suono,
sento chiamare il mio nome e provo
a guardare lontano.
E' l’ora di ieri anche oggi la stessa ora
sento un bisogno costante un accorciarsi
del tempo, un arrampicarsi piano.
Guardo un'edera sembra il mio salire,
a tentoni quando e mi aggrappo ai ricordi,
sento, guardo e non riesco a camminare,
vivo in un incubo.
Ho consumato suole e strade mi sono
perso in viottoli di campagne in fiore in
sorrisi di altri lidi, poi mi sono girato e
ho camminato in altre strade.
@ Giuseppe Buro
9 nov 2016
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