mercoledì 25 maggio 2016

MI NUTRO DI TE




Mi nutro di te mentre 
t u
ritieni perverso il mio...
fare,
il mio piccolo mondo 
si scontra inavvertitamente 
e scricchiola,

sotto il peso

delle parole senza senso.

Nell’anima un desiderio d’amore, 
sulle tue labbra un sorriso
appena accennato,
mentre la distanza aumenta.

Un fiume in piena scorre
scompigliando
i confini della mia anima,
com’è piatta l’anima quando
non trova sbocco.

Mi trovo nella tua ombra
riesco a mala pena a vederti,
con il tuo bel vestito rosso
eri un incanto,
ora
neanche sento il profumo.

E da lontano i tuoi occhi lucidi 
chiamano il mio nome,
ma ti fai condizionare.

Scivola attraverso la clessidra

il tempo,

mentre le ore scavano un
fossato
in un momento mi sento minuscolo.

Raggiungimi se puoi e non lasciarmi
solo,
toccami l’anima e comprendimi
se puoi.

@ Giuseppe Buro

Se Per Caso

E se per caso provassimo
a fare 

le cose diversamente,
senza mentire a noi
stessi,

senza questa apparenza,
del niente.
Ora avanzo con passo
lento e lo faccio
 
dosando la cadenza, 
e se cammino è  
per raggiungere una
meta,
 
il traguardo che mi ero
prefisso
 
e che ho raggiunto.
Amo la donna
anche se il tempo la
cambia,

e se anche non parlo
e mi mancano le parole,
e se anche non sono
adatte,

una cosa la dico per non
morire.

Hai accolto il mio cuore
e lo hai coccolato,
lo hai preso e lo hai
scaldato

di amore puro lo hai amato
ora è tuo prendilo.

@ Giuseppe Buro

martedì 24 maggio 2016

Pioggia Felice


Una pioggia persistente cade
e nell'anima una triste solitudine
mi prende,
un brivido di freddo nel fangoso,
inverno,
in un desiderio che non si placa.
Con la pioggia arriva la neve
e la nostalgia raggiunge i pensieri
più reconditi,
il dolore aumenta forse finirà questo
inverno,
questa solitudine eterna.
La pioggia sferzante mi intristisce
e nell'anima una solitudine immensa
avanza,
a volte mi sento come uno sciocco
e mi lascio vincere dai sentimenti
più puri,
da questo tuo cuore immenso.
Tu porti la brezza di verità e un venticello
leggero mi scuote, si scuote i miei
sogni
e si allontana la gelida solitudine.
Ricordo il tempo trascorso
all'amore donato al sorriso felice
orgoglioso di te,
del pensiero profano, dalle notti insonni,
all'amore vissuto,
intanto gli schizzi cadono felici.

@ Giuseppe Buro

O’ Friddo dint’o’ core

T’aspetto tutt’è e sere
 sotto a ferrovia,
 e tutte e sere vien’
 a me cerca.
Ossaje
ca nun conto niente,
 e chesta vita nunnè vita,
 me venn’ p’campa,
 stasera
è assaje cchiù fredda
 sta serata,
 appiccio o’ fuoco,
 na gomma
 e nu trattore,
pe me scalfà nu poco,
 ma nunn’è tant’ o’ fridd’
ca sta fore,
 ma e chill’ ca stà cca
ca sento dint’ o’ core,

 me da e turmiente
 e nun me fa durmì.
 A’ vite e notte
 nunnè p’me
è pe guaglione,
 io mo
me so fatta vecchia,
 avessa sta
vicino a nu camino,
 tenè qualcuno
 ca me scalfa o’ core,
 sta n’ziem’
cu ll’ammore mjo,
 ma sto’ ca,
miez' a sta via
a cercà n’ammore
ca ma da rà
 nu poco e felicità


@Giuseppe Buro

lunedì 23 maggio 2016

Così Spettinata

Il maglione era diverso, era pettinata come una ragazzina, 
aveva una frangetta che le copriva gli occhi, due occhi verdi, 
penetranti, lo stesso sguardo intenso di chi vuole parlare.
Era trascorso un anno da quel giorno, eravamo su un battello 
facevamo il giro delle isole greche, ero assorto nel guardare
il mare, quei gabbiani svolazzavano sulla mia testa,
poi si adagiavano sulle onde, sulla spuma della scia che lasciavano
i motori.
La vidi e la fissai per un attimo uno sguardo senza parole,
in un istante ho ripercorso la mia vita, pensavo a quella volta
che mi recai nell'isola di lesbo, ero stato sempre affascinato
dall'idea di visitare un luogo che la mitologia aveva reso celebre.
Lesbo è famosa per aver dato i natali, nel VII secolo a.C.,
ai poeti lirici Alceo e Saffo.
Nei versi di Saffo si ritrova l'esaltazione della bellezza della femminilità,
lei incarnava la vera donna, affascinante e misteriosa, una bellezza
mediterranea, unica.
@ Giuseppe Buro

I matti


I matti sono anime che si vivono dentro.
Si riconoscono tra la folla.
Si respirano...Si annusano...
Crescono e danzano con la luna.
Amano l'oltre.
Sono figli di tutti e di nessuno.
Respingono gli ingranaggi.
Picchiano sui portoni arrugginiti del mondo.
Anime perse e trovate...
Riperse e ritrovate.
Sono lampade che vagano nei vicoli.
Confusi e incoscienti ma felici.
Sono punti di incontro di vento e tempeste.
I matti scrivono nell'anima macchiata
Tutti i sentimenti, che il mondo dimentica.
Osservano... mangiano ricordi.
E li inglobano in un cosmo
di comete folli e calmi tramonti.
Che schizzano come spine 
Alla dolce agonia della notte.
I matti sono gli amanti delle stelle
Le accarezzano,le amano con infantile 
desiderio.
Vivono nel piacere confuso e delicato 
del loro bianco tormento.
Nere anime che si rannicchiato come 
gatti nel bozzolo d'infinito....
Per poi rinascere come crisalide.

(Laura Costagliola)

domenica 22 maggio 2016

Un Angelo


Oggi ho pensato 
molto a noi,
ho sognato che tu fossi
tra le braccia di un altro, 
lo sai 
che mi basta poco
per essere felice 
e sussurrarti
non posso vivere 
senza di te.
Una lacrima scende 
e 
ogni volta mi bagna il viso,
come dimenticare 
che anche tu hai pianto.
è meglio se una lacrima sfugge
perché
nel cuore c'è non una goccia,
c’è un fiume senza fine.
Questa lacrima 
non sarebbe mai potuta 
esistere 
senza te al mio fianco, 
ora piango
perché sono felice.
Ho ucciso la solitudine
e l’inganno nulla ha potuto,
anche se le lacrime
hanno scalfito la roccia,
ma nulla hanno potuto
contro la corazza del cuore.

@ Giuseppe Buro

Le Parole -Buckowski-

 https://www.youtube.com/watch?v=hGUNJahnS6Q