venerdì 11 novembre 2016

Questo Universo


Incollato a questo vetro appannato
osservo l’evolversi delle stagioni ora
i mandorli in fiore e sembra un altro
mondo questo pianeta.


Trasmette impulsi la vita,  tra cielo 
e mare deboli segnali  tra dire e fare,
c’è chi si occupa del mare.


Scintilla la luna e non mi da ascolto,
inciampo in un sogno e cado poi mi
aggrappo a quella cometa e mi trascino
lontano.


Congetture e supposizioni ma non
certezze, in questo universo abita
il silenzio, le onde si perdono stanche.



@ Giuseppe Buro

giovedì 10 novembre 2016

A Te Figlio


Quann duorm’ pare nangiulillo
suonne meraviglie e fate turchine
magie ‘e feste dint’ a nangolo 
‘e paraviso 
addò sta mamma toja.

Nun te scetà continua a durmì
ca papà tuojo veglia pe te,
e si dinte o’ suonne t’avissa scetà
chiamma a papà nun te scurdà.

Sempe a te penso a notte nun dorm
e si nu pensiero cattive me vene
penza a te ‘e mai chiù me vene.

Duorme a papà famme cuntento
ca si tu stai buono papà te vo bene
‘e po’ te fai gruosso ‘e io piccerillo
tu faje o’ pate e io faccio o’ figlio.

@ Giuseppe Buro

mercoledì 9 novembre 2016

Assonanze


Trovo assonanze suoni distanti

nenie di donne sole e sento un suono,
sento chiamare il mio nome e provo
a guardare lontano.

E' l’ora di ieri anche oggi la stessa ora
sento un bisogno costante un accorciarsi
del tempo, un arrampicarsi piano.

Guardo un'edera sembra il mio salire,
a tentoni quando e mi aggrappo ai ricordi,
sento, guardo e non riesco a camminare,

vivo in un incubo.

Ho consumato suole e strade mi sono
perso in viottoli di campagne in fiore in
sorrisi di altri lidi, poi mi sono girato e
ho camminato in altre strade.

@ Giuseppe Buro
9 nov 2016

martedì 8 novembre 2016

La Voce dell’anima




Guardo il dolce rettilineo gli alberi di questa 
enorme curva, che sempre è stata la mia vita,
i pensieri volano lontano quando tutto era
speranza e sogno.


La vita fa di queste cose conserva le sue

T e m p e s t e
Come il mare che impetuoso s'infrange 
sugli scogli, così è stata la mia vita sono
stato scoglio e mare.

Impaziente sento la tua voce che dal 
profondo sale  e raggiunge il cuore, 
il centro della gelosia fa di queste cose.


Mentre scrivo il mio pensiero la mia mente
vaga e mi ritrovo a casa tua, lentamente 
il tempo si ferma.


Rivedo ogni cosa  e mi ritornano alla mente
come in un film dolci tuoi ricordi.


Ti voglio tanto bene che neanche io so quanto,
chiudo gli occhi  e il pensiero di te mi attanaglia.


Mentre due lacrime solcano il mio viso  non 
sento più nulla e mi addormento   con il tuo 
ricordo.



@ Enza Esposito e Giuseppe Buro


domenica 6 novembre 2016

Cascata d’Amore




Una cascata d’amore cadeva dal mio cuore,
mentre tu bevevi a piccoli sorsi io mi affrettavo
a riempire d’amore il mio cuore .
Mi guardavi e nel tuo sguardo due luci
illuminavano i miei domani e l’anima si
colmava d’amore.

Sarò la tua guida i miei sentimenti pieni
d’emozioni mi fanno desiderare e promettere
la felicità.
Assaporo le tue labbra e mentre ti bacio ti do
il mio sapore, lo senti è misto al tuo amore,
segui la passione e troverai un sogno.
Allora saprai che ti ho consegnato l’anima mia,
mettendo nel tuo cuore l'anima mia.


@ Giuseppe Buro

sabato 5 novembre 2016

Soli tra la Gente





Scusami se sono un po’ distante in mezzo 
alla gente non sono sempre presente, io
sto bene sola con te quando il vento si calma,
quando ascolto parole sincere.

Lo so bene che preferisci il sole al vento
e quando spira quel caldo abbraccio tu sei
te stessa in mezzo ai sogni.

Io che poeta non sarei se non avvertirei la
bufera, lascio scorrere la pioggia e il ruscello
si ingrossa, ma senza te e me sarebbe tutto
una buia notte.

Se pur distanti siamo noi stessi io un po’
rude nei modi, ma sempre gentile e amico
e tu che sei entrata qui, non te ne andare via.

@ Maria Minopoli &
Giuseppe Buro 5.11.2016

Ombre Nella Notte



Nella notte rumori in lontananza,
un gatto sul tetto miagola alla luna,
mentre il giorno è già alle porte e...

il cinguettio dei passeri sento vicino.


Il suo profumo è ancora con me
e lo avverto in ogni cosa, a volte 
anche da un miglio e mi avvolge 
la sua flagranza.


Un’ombra mi appare e la sua sagoma
sempre li, in agguato in ogni movimento 
ne avverto la presenza,
il buio fa così, lascia ombre furtive
mentre la speranza si allontana.


Aveva quasi trent'anni quando la vidi 
la prima volta ed era già stanca
di tutto, la vita aveva smesso di
sorridergli, aveva smesso di sognare
già da un pezzo.


Fece una corsa e tornò casa sua,
il mondo le crollò addosso e la città
non sentiva più sua, pesava quel 
macigno ma non fermava quel desiderio d
i volare.


Fuggire voleva da quella prigione
e librarsi nel vento per raccogliere,
il suo dolore,senza rammarico 
ma dire solo la verità.


Ora ha solo la volontà di sapere,
di conoscere che cos'è la libertà 
quando la notte la prende per i fianchi 
le fa nascere un sogno.

@ Giuseppe Buro

Le Parole -Buckowski-

 https://www.youtube.com/watch?v=hGUNJahnS6Q