https://soundcloud.com/user-503774999/perfetti-nella-nebbia-1
A volte mi rifugio in quell'angolo scuro
per far perdere le mie tracce disorientare
per poi abbracciare freschi risvegli per
far perdere i sogni.
Tra le mura delle case di sera un flebile
suono, eterno in quell’assenza che
arriva mentre tu con i tuoi sogni già sei.
E ti porto con me oltre il confine, oltre il
lecito se dovesse esistere ‘”amore” dove
si fondono i nostri corpi fino al lontano
universo e non è tutto quello che offro.
Non è solo per una notte, senza più paure,
senza rimpianti ti amo per continuare a
sognare, noi amanti perfetti, per sempre
fin dove spira la nebbia tra le verdi valli.
Dove si congiungono i venti e i sogni non
muoiono, continuano all’alba fino al risveglio,
quando ci troviamo abbracciati col corpo
e l’anima, fino allo sciogliersi dei ghiacci e
poi amare.
@ Maria Minopoli &
Giuseppe Buro 19.nov.2016
https://soundcloud.com/user-503774999/perfetti-nella-nebbia-1
sabato 19 novembre 2016
giovedì 17 novembre 2016
Amo
Amo di te il sapore del corpo,
il sorriso del viso,
l'acqua di rose che ti bagna le mani.
Amo quel piccolo fiore che odora
di rose,
quando la notte mi lasci interdetto,
q u a n d o
mi sveglio e non trovo il tuo viso.
AMO
il candore delle piccole cose,
del camino acceso del fuoco
che scalda,
della tua anima in pena.
Quando non tocchi le mie mani
tutto sembra distante,
poi mi cerchi tastando il mio posto
non trovi il mio corpo e ti senti
impotente.
@ Giuseppe Buro
domenica 13 novembre 2016
Due cuori e quattro Ruote
Erano da
sempre innamorati
non potevano camminare
però si davano la mano.
non potevano camminare
però si davano la mano.
Lei
lo guardava come fosse l'unico
uomo
Lui
sorrideva specchiandosi nei
suoi occhi.
Passeggiavano di mattina
la sedia si muoveva a pile
quel viale coperto di foglie
era un rifugio.
Poi appena il sole si faceva
cocente
si davano la mano e tornavano
a casa.
@ Giuseppe Buro
13.nov.2016
venerdì 11 novembre 2016
Questo Universo
Incollato a questo vetro appannato
osservo l’evolversi delle stagioni ora
i mandorli in fiore e sembra un altro
mondo questo pianeta.
Trasmette impulsi la vita, tra cielo
e mare deboli segnali tra dire e fare,
c’è chi si occupa del mare.
Scintilla la luna e non mi da ascolto,
inciampo in un sogno e cado poi mi
aggrappo a quella cometa e mi trascino
lontano.
Congetture e supposizioni ma non
certezze, in questo universo abita
il silenzio, le onde si perdono stanche.
@ Giuseppe Buro
giovedì 10 novembre 2016
A Te Figlio
Quann duorm’ pare nangiulillo
suonne meraviglie e fate turchine
magie ‘e feste dint’ a nangolo
‘e paraviso
addò sta mamma toja.
Nun te scetà continua a durmì
ca papà tuojo veglia pe te,
e si dinte o’ suonne t’avissa scetà
chiamma a papà nun te scurdà.
Sempe a te penso a notte nun dorm
e si nu pensiero cattive me vene
penza a te ‘e mai chiù me vene.
Duorme a papà famme cuntento
ca si tu stai buono papà te vo bene
‘e po’ te fai gruosso ‘e io piccerillo
tu faje o’ pate e io faccio o’ figlio.
@ Giuseppe Buro
mercoledì 9 novembre 2016
Assonanze
Trovo assonanze suoni distanti
nenie di donne sole e sento un suono,
sento chiamare il mio nome e provo
a guardare lontano.
E' l’ora di ieri anche oggi la stessa ora
sento un bisogno costante un accorciarsi
del tempo, un arrampicarsi piano.
Guardo un'edera sembra il mio salire,
a tentoni quando e mi aggrappo ai ricordi,
sento, guardo e non riesco a camminare,
vivo in un incubo.
Ho consumato suole e strade mi sono
perso in viottoli di campagne in fiore in
sorrisi di altri lidi, poi mi sono girato e
ho camminato in altre strade.
@ Giuseppe Buro
9 nov 2016
martedì 8 novembre 2016
La Voce dell’anima
Guardo il dolce rettilineo gli alberi di questa
enorme curva, che sempre è stata la mia vita,
i pensieri volano lontano quando tutto era
speranza e sogno.
La vita fa di queste
cose conserva le sue
T e m p e s t e
Come il mare che impetuoso s'infrange
sugli scogli, così è stata la mia vita sono
stato scoglio e mare.
Impaziente sento la tua voce che dal
profondo sale e raggiunge il cuore,
il centro della gelosia fa di queste cose.
Mentre scrivo il mio pensiero la mia mente
vaga e mi ritrovo a casa tua, lentamente
il tempo si ferma.
Rivedo ogni cosa e mi
ritornano alla mente
come in un film dolci tuoi ricordi.
Ti voglio tanto bene che neanche io so quanto,
chiudo gli occhi e il pensiero di te mi
attanaglia.
Mentre due lacrime solcano il mio viso non
sento più nulla e mi addormento con il tuo
ricordo.
@ Enza
Esposito e Giuseppe Buro
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