Si ricorrono le voci, il tempo pare che
vuole cambiare, ora la sera nessuno più
passeggia, ognuno è chiuso in casa.
Le strade sono mulattiere sperdute, le
animano solo i cani randagi, in tanti
sussurrano invece di parlare.
Voce bassa e occhi a terra neanche ci
si guarda, l’estate non è più la stessa,
ci sono strani cambiamenti in questo
tempo.
Questo perdersi tra le righe non ha senso,
ricordo quando passavo ore sotto il balcone
a cantare la serenata, ora quella strada è
transennata.
Non sento più quella voce di quel ragazzo,
altri tempi, altri ricordi, c’erano solo
due
corde e tanta voglia.
Spero che questa notte passi in fretta,
l’estate tarda quest’anno, il camino è
ancora acceso.
@ Giuseppe Buro
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