Corrono leste le parole vuote
senza senso tra il dire e il fare,
s'accavallano i sorrisi e volti
amici vanno via.
Tu scorpione senza pungolo
hai ferito questo cuore, di chiodi
acuminati lo hai colpito, ora taccia
il tuo dire naufrago d'affetto.
Senza cammino è il mio mattino
s'accontenta la ferita e la cura
che gli ho dato, ora rimargina
a
priori.
@ Giuseppe Buro
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