Intingo la
penna in un
inchiostro
rosso e dal cuore
una
indelebile linfa d’amore,
le parole a
poco a poco
prendono
forma.
d’orate sui fogli
sbiaditi,
ingialliti
dal tempo e dalla
caligine
scura,
ora le
parole sono musica
e dal
pentagramma una
dolce
sinfonia.
Sono come un
marinaio,
guardo il
cielo e la stella
polare,
poi mi
oriento come in un
bosco.
su onde quasi
piatte
e mi avvio
verso la linea
ascensionale,
dove spirano
gli alisei,
percorro il sentiero
fino al mare
e da lontano
ti vedo.
© Giuseppe
Buro
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