Fermai lo sguardo e il sorriso riprese
a volare, sembrava un airone sul mare
d'inverno, graffi i miei sogni di notte e
mi svegli prima dell'alba.
Ora parlami
della nebbia e del vento,
coprirò i miei sogni con l'odore del mare,
lascerò fluire ogni ricordo e del tempo
se ne rimane intonerò un dolce canto.
Tutto può cambiare anche la montagna
si può appianare, se ci lascia passare senza
inciampare, fa si che si inoltra tra gli scogli
il mare e la risacca fa da mulinello.
Trascina a fondo i pensieri questo mare e
si fanno ora più intense le ore e non m'avvolge
solo questa attesa che non termina mai,
ma il perdermi nei sogni.
Un granello portato dal vento si posa nei
miei pensieri ma non mete
radici, va via.
@ Giuseppe Buro