Il Mio Tempo

Passarono leste le ore e la luce si spense

dopo vari tentativi la matrona si mise 

nel letto,  non verranno mai più quegli 

anni ruggenti.

Le campane hanno taciuto per troppo

tempo e la strada una volta giocosa era

un campo seminato a grano.

Sbadiglia pigra ora la gatta e non fa più 

le fusa, si ferma a distanza e miagola 

piano,  il mio corpo è ormai stanco e

si riposa all’ombra del gelso.

Un odore di pane si sente nell’aria,

si defila tra i campi il contadino stanco,

ritorna a casa dopo un duro lavoro.

Non verranno mai più quei tempi lontani,

la porta del cielo si apre e una pioggerellina

cade sui corpi stanchi.

@ Giuseppe Buro

5 Mag 2016

Cercami

Cerca nella mente un mio ricordo

e se riesci fallo tuo, mettilo tra i tuoi

più belli e non scordarlo mai.

Avvertimi se il cuore trema quando

a me pensi, incontrami dove ci

siamo lasciati, forse aspettavo l’inverno

per scaldare il mio cuore.

Guarda l’uscio e se d’avvero mi brami

ricordati dei momenti belli, io sono

sempre io e tu sei tu non dimenticarlo mai.

Parlami nel vento io ti ascolterò anche

se non sono presente col corpo, anche se

il vento dovesse spirare forte sono certo

che non mi perderò nessun istante.

@ Giuseppe Buro

La Tua Orma

In ogni spazio la tua orma appare

un calco indelebile fa volare la mente,

sui tetti delle case si posa la brina

nelle notti fredde quando non ci sei.

@ giuseppe buro

Fu Sogno

Sei come quella pioggia che penetra 

a fondo, fino a trasformare in un incubo

un bel sogno, una foglia scossa in balia

del vento.

Sei quella terra secca che fa scivolare

l’acqua senza penetrare a fondo, la

sera che brilla nel cielo e ritarda la notte,

l'essere che cammina e non salta.

Tu sei tutto quello che voglio quello che 

senza pretese si cala nelle vene e circola

come barca senza remi fino alla riva.

La sposa che conta i giorni, con la corona 

di fiori e profumi  di magia fino a possedere 

anima e corpo fino all’eccelso.

@ Giuseppe Buro

1 mag 2016

Segni Sulla Pelle

Questa clava lascia segni sulla pelle

e strappa l’anima sola, amaro fiele

aculei e spine si insinuano nella carne.

Dissapori e assenza d’amore lasciano

la morte nel cuore e striscia il fatale

tuo cammino sul mio corpo stanco.

Certe coltellate sono crudeli e lacerano

gli oscuri pensieri e il letale tuo vestito,

nella silhouette si blocca la cerniera mentre

guardo la movenza del tuo corpo.

Fragile è il cammino tra la folla, negli anni 

atroci erano una tortura per l’anima mia,

ora sono qui che aspetto la tua venuta

l’ultima primavera ancora aspetta.

Il tempo è il freddo della vecchiaia traccia

sul foglio versi freddi invernali, la mia anima 

cade passiva tra le tue braccia, sminuisci la

mia fiamma che ancora arde di te.

@ Giuseppe Buro

29.4.2016

La Mia Donna

Sei la mia piccola anima silente,

sei grande e sei donna sei la ragione 

della mia vita un sentimento puro, 

il più profondo di questo mondo.

Sei il motivo dell’amore puro

sei mamma e maestra, creatrice

di vita, inizio e fine del riflesso 

del sole,  quando ti guardo sei mia.

Dentro di te si accende una scintilla, 

la luce di speranza  una fiamma che 

trasmette la ragione al cuore, alimento

per il mio pensiero.

Non è follia né vanità lo germoglio

del tuo amore, è qualcosa che nasce e

germoglia nel mio campo.

Sei un fiore sublime odore d’essenza,

luna e sole, stella mattutina che s’irradia

nel creato, in te abita l’eterno perché ti

prendi cura del mio corpo.

@ Giuseppe Buro

Bisogno

Scivola su onde leggere come

silente pensiero l’amore vero,

un apostrofo si sposta trasformando

un essere in pausa breve.

Separa i sogni dal bisogno la virgola

e fa pausa al pensiero in questo

universo strano dove a volte mancano

i ricordi.

Sei tu quell'emozione che scatena

la mente insinuandosi nei meandri

del cuore, quando non si avverte più

bisogno di niente e sei solo.

A piccoli passi mi avvicino al tuo cielo

e sogno.

@ Giuseppe Buro