Ci sono sfumature di nero nei tuoi
occhi, c'è un nero profondo ché non
riesco a vedere, è la tristezza della
solitudine di quando ti lascio sola.
Accosto un riflesso di un sogno e nei
tuoi occhi emerge un racconto una favola
antica, perché il bene non muore e quel
nero mi avvolge.
Vivo la solitudine come una malattia,
quando mi avvio ad uscirne trovo
l’uscio sbarrato, fuori c'è sempre la
pioggia.
C’è qualcosa che fa ricordare dei tempi
vissuti e non riesco a fissare un breve
momento, forse sono incompreso e
a volte piango.
L'incomprensione è labile non la tocco
con le mani, la percepisco nel cuore e
non l’accetto neanche fosse oro.
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