Potrei scavare a fondo nel mio io
forse troverei una sorgente nascosta,
uno zampillo percettibile, aperto per
una esigenza che parte dal fondo
e si dirama nelle vene.
Tu sapresti raccogliere da quella sorgente
lo zampillo e senza far rumore sorseggiare
piano quell’essenza, senza destare
stupore
poi svegliarti con me da questo tepore.
Tutto questo sarebbe l'amore, basterebbe
a prendere quello che abbiamo e non
sappiamo di avere, perché mai abbiamo
scavato in noi.
Ci accontentiamo del superficiale, delle
cose di tutti i giorni che riusciamo a
raccattare senza guardare, presi come
siamo dalla fretta di volare.
Ma se ci armiamo di pazienza arriveremo
certamente nelle viscere della terra e li,
troveremo quello che ogni
essere cerca e che pochi trovano,
l'
anima in pena che vuole ristoro.
anima in pena che vuole ristoro.
@ Giuseppe Buro
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