Sui pori della tua pelle vorrei
depositare
il mio sudore,
baciare le tue labbra e con la lingua transitare
lungo il tuo corpo.
Desidero battere il chiodo dei
sentimenti
estasiarmi di te, fammi felice,
fammi viaggiare nella carrozza dei sentimenti,
alla conquista del piacere,
dove ogni millimetro dei miei sensi sono
posti
alla tua attenzione.
L’essenza incontrollata
infiamma
le viscere, mi danno gioia e piacere i tuoi baci
appassionati, mentre la pioggia batte sui vetri
la primavera illumina il percorso della tua bellezza.
Mi siedo un attimo e ascolto la tua
voce,
mentre il talamo sembra un campo
di battaglia, dove ogni uomo vorrebbe morire di
piacere.
Nascondimi tra le tue sponde fissami
tra gli occhi
e dammi la mano, calpesta le mie orme e il destino
diventerà
una gara a due,
lasciati amare e non
cambiare il corso delle cose.
Ho la stessa paura che hai tu la
stessa vergogna
che avevi tu, ma come tutti gli uomini fanno
anche
io farò, ti amerò alla follia incurante di affogare
nello stagno umano.
@ Giuseppe Buro
Nessun commento:
Posta un commento